“In apertura di questo brano, che chiude la seconda parte del disco, c’è un pianoforte che suona una semplice melodia.
Il suggerimento per ascoltarlo nel migliore dei modi è quello di immaginarsi soli, nel profondo della notte, in una fabbrica di tre piani abbandonata oppure in un mulino medievale circondato dai boschi. Improvvisamente un suono di un pianoforte ti sveglia, tu lentamente ti avvicini alla sala dalla quale proviene la melodia e seduta sulla sedia davanti alla tastiera la vedi, in tutto il suo pallore, sorriderti.”
Altre opere di Paolo Dolzan nella sezione Paintings (pain-things).